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In questa pagina saranno inseriti articoli sulle attività del CTRH e, più in generale, sulle attività a favore dell'integrazione degli alunni con disabilità nel territorio coperto dall'attività del Centro.
Per pubblicare un articolo basta far avere al referentente del CTRH, prof.ssa Stefania Mannino, un documento di testo (possibilmente in formato elettronico: odt, rtf, doc, pdf...) e, se si vuole, qualche immagine (anch'essa possibilmente in formato elettronico: jpg, bmp, tiff...).
L'articolo sarà preceduto da un titolo e riporterà il nome dell'autore e la data di pubblicazione.


Le nuove tecnologie per la disabilità

PDF  Stampa  E-mail  Scritto da Administrator    Sabato 28 Novembre 2009 00:00

Il progetto "Le nuove tecnologie per la disabilità"

   prof.ssa Tania Amato (S.M.S. "Calderone" - Carini)

Si è da poco concluso presso L'Istituto Comprensivo Statale "Laura Lanza - Baronessa di Carini" il corso "Le nuove tecnologie per la disabilità. Corso pratico sugli ausili del CTRH".

Foto con esempi di ausili forniti dal sistema sanitario nazionale. In particolare sono mostrati il comunicatore alfabetico e il comunicatore simbolico 100 caselle.

Il corso, rivolto ai referenti del sostegno presenti nelle scuole del distretto, ha avuto lo scopo di far conoscere non solo gli ausili specifici (software educativi e accessori) messi a disposizione del Centro Territoriale Risorse per l'Handicap, ma anche di "sensibilizzare" all'uso delle Nuove tecnologie come strumento di individualizzazione e di promozione dell'autonomia dell'alunno in situazione di svantaggio.

E' ormai noto come queste tecnologie assistive per la disabilità creino nuove forme di apprendimento per tutti stimolando la metacognizione, ossia quell'approccio mentale che, andando "oltre" la cognizione, tende a formare la capacità di essere i diretti gestori dei propri apprendimenti.

Per l'occasione è stato predisposto un ventaglio di proposte differenziate e adatte ad ogni tipo d'intervento, dalle disabilità gravi a quelle meno gravi.

Foto del'incontro sui problemi uditivi tenuto dalla dot.ssa Lipani, dalla dot.ssa Piazzese e dal dott. Brancato.

E' stata interessante anche la presenza di esperti esterni (la dott.ssa Lipani, la dott.ssa Piazzese, il dott. Brancato e il dott. Galeazzo) che ci hanno aggiornato sulle più recenti novità riguardanti le disabilità (uditive e visive in particolare) e mostrato le più moderne tecnologie in tema di ausili e strumenti in uso.

Foto dell'intervento del dott. Galeazzo che illustra gli strumenti più recenti messi a disposizione dalla tecnologia per i problemi visivi

Un ringraziamento particolare va fatto alla referente del CTRH, prof.ssa Stefania Mannino, e alla funzione strumentale per le nuove tecnologie e l'integrazione dell'I.C.S. "Laura Lanza", prof. Filippo Pizzo, che con la loro passione hanno saputo dare nuovo entusiasmo al lavoro spesso problematico degli insegnanti specializzati.

Foto con il prof. Pizzo che illustra i software educativi disponibili presso il CTRH

Per realizzare una buona qualità dell'integrazione scolastica di tutti gli alunni abbiamo bisogno di rendere sempre più speciale la "normalità" del fare scuola quotidiano.

pubblicato il 28/11/2009

 

MOBY - mediatore educativo per l'integrazione

PDF  Stampa  E-mail  Scritto da Administrator    Martedì 13 Ottobre 2009 00:00

Il progetto MOBY - mediatore educativo per l'integrazione

   prof.ssa Stefania Mannino (referente CTRH)

Nel corso dell'anno scolastico appena conclusosi (2008-2009), Il CTRH ha promosso e concluso con successo il progetto "Moby, mediatore educativo per l'integrazione" che ha visto la partecipazione numerosa ed entusiasta degli alunni diversamente abili e non,  iscritti nelle scuole del territorio di pertinenza del CTRH.

Foto di Moby, il cane di razza Golden Retriver protagonista del progetto.

L'obiettivo del corso è stato favorire l'integrazione tramite lo sviluppo dei caratteri emergenti della personalità di ogni singolo alunno, nonché potenziarne il senso di solidarietà, di fiducia in se stessi e  verso gli altri . Si è cercato anche di far assimilare una serie di comportamenti basati  sul rispetto delle cose altrui e del diverso da sé.

Foto di un disegno fatto da un bambino che ha partecipato al corso. Il disegno rappresenta alcune attività svolte e contiene alcuni messaggi dedicati al cane.

La grande novità del corso ha riguardato le strategie metodologiche messe in atto, le quali possono essere  considerate a dir poco innovative rispetto alle strategie di solito intraprese a livello educativo. Infatti, protagonista del corso è stato un cane, un Golden Retriver di sette anni che, guidato dalla sua allevatrice Dott.ssa Raneri, ha letteralmente guidato per mano, anzi per zampa, gli alunni in un percorso educativo al termine del quale si è compreso il valore dell'affidamento, della cura dell'altro, che sia soggetto debole o animale, cura di ciò che ci circonda e di chi ci sta intorno come valore da scoprire e mantenere.

Foto di un disegno di un ragazzo che ha partecipato al progetto. Rappresenta l'immagine del cane che esprime felicità con i movimenti della coda.

E' stato stupefacente vedere che al termine del percorso educativo, alcuni alunni hanno cambiato il proprio atteggiamento nei confronti del mondo, passando da comportamenti introversi, quasi di circospezione, ad atteggiamenti di apertura mentale e fisica (accoglimento dell'altro da sé).

Foto con i ragazzi che hanno partecipato al progetto, il cane Moby, l'allevatrice, il preside e l'insegnate.

pubblicato il 13/10/2009

 
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