Articoli
In questa pagina saranno inseriti articoli sulle attività del CTRH e, più in generale, sulle attività a favore dell'integrazione degli alunni con disabilità nel territorio coperto dall'attività del Centro.
Per pubblicare un articolo basta far avere al referentente del CTRH, prof.ssa Stefania Mannino, un documento di testo (possibilmente in formato elettronico: odt, rtf, doc, pdf...) e, se si vuole, qualche immagine (anch'essa possibilmente in formato elettronico: jpg, bmp, tiff...).
L'articolo sarà preceduto da un titolo e riporterà il nome dell'autore e la data di pubblicazione.
Le nuove tecnologie per la disabilitÃ
Il progetto "Le nuove tecnologie per la disabilità "
prof.ssa Tania Amato (S.M.S. "Calderone" - Carini)
Si è da poco concluso presso L'Istituto Comprensivo Statale "Laura Lanza - Baronessa di Carini" il corso "Le nuove tecnologie per la disabilità . Corso pratico sugli ausili del CTRH".
Il corso, rivolto ai referenti del sostegno presenti nelle scuole del distretto, ha avuto lo scopo di far conoscere non solo gli ausili specifici (software educativi e accessori) messi a disposizione del Centro Territoriale Risorse per l'Handicap, ma anche di "sensibilizzare" all'uso delle Nuove tecnologie come strumento di individualizzazione e di promozione dell'autonomia dell'alunno in situazione di svantaggio.
E' ormai noto come queste tecnologie assistive per la disabilità creino nuove forme di apprendimento per tutti stimolando la metacognizione, ossia quell'approccio mentale che, andando "oltre" la cognizione, tende a formare la capacità di essere i diretti gestori dei propri apprendimenti.
Per l'occasione è stato predisposto un ventaglio di proposte differenziate e adatte ad ogni tipo d'intervento, dalle disabilità gravi a quelle meno gravi.
E' stata interessante anche la presenza di esperti esterni (la dott.ssa Lipani, la dott.ssa Piazzese, il dott. Brancato e il dott. Galeazzo) che ci hanno aggiornato sulle più recenti novità riguardanti le disabilità (uditive e visive in particolare) e mostrato le più moderne tecnologie in tema di ausili e strumenti in uso.
Un ringraziamento particolare va fatto alla referente del CTRH, prof.ssa Stefania Mannino, e alla funzione strumentale per le nuove tecnologie e l'integrazione dell'I.C.S. "Laura Lanza", prof. Filippo Pizzo, che con la loro passione hanno saputo dare nuovo entusiasmo al lavoro spesso problematico degli insegnanti specializzati.
Per realizzare una buona qualità dell'integrazione scolastica di tutti gli alunni abbiamo bisogno di rendere sempre più speciale la "normalità " del fare scuola quotidiano.
pubblicato il 28/11/2009
MOBY - mediatore educativo per l'integrazione
Il progetto MOBY - mediatore educativo per l'integrazione
prof.ssa Stefania Mannino (referente CTRH)
Nel corso dell'anno scolastico appena conclusosi (2008-2009), Il CTRH ha promosso e concluso con successo il progetto "Moby, mediatore educativo per l'integrazione" che ha visto la partecipazione numerosa ed entusiasta degli alunni diversamente abili e non, iscritti nelle scuole del territorio di pertinenza del CTRH.
L'obiettivo del corso è stato favorire l'integrazione tramite lo sviluppo dei caratteri emergenti della personalità di ogni singolo alunno, nonché potenziarne il senso di solidarietà , di fiducia in se stessi e verso gli altri . Si è cercato anche di far assimilare una serie di comportamenti basati sul rispetto delle cose altrui e del diverso da sé.
La grande novità del corso ha riguardato le strategie metodologiche messe in atto, le quali possono essere considerate a dir poco innovative rispetto alle strategie di solito intraprese a livello educativo. Infatti, protagonista del corso è stato un cane, un Golden Retriver di sette anni che, guidato dalla sua allevatrice Dott.ssa Raneri, ha letteralmente guidato per mano, anzi per zampa, gli alunni in un percorso educativo al termine del quale si è compreso il valore dell'affidamento, della cura dell'altro, che sia soggetto debole o animale, cura di ciò che ci circonda e di chi ci sta intorno come valore da scoprire e mantenere.
E' stato stupefacente vedere che al termine del percorso educativo, alcuni alunni hanno cambiato il proprio atteggiamento nei confronti del mondo, passando da comportamenti introversi, quasi di circospezione, ad atteggiamenti di apertura mentale e fisica (accoglimento dell'altro da sé).
pubblicato il 13/10/2009