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Articoli

In questa pagina saranno inseriti articoli sulle attività del CTRH e, più in generale, sulle attività a favore dell'integrazione degli alunni con disabilità nel territorio coperto dall'attività del Centro.

Per pubblicare un articolo basta far avere al referentente del CTRH, prof.ssa Stefania Mannino, un documento di testo (possibilmente in formato elettronico: odt, rtf, doc, pdf...) e, se si vuole, qualche immagine (anch'essa possibilmente in formato elettronico: jpg, bmp, tiff...).

L'articolo sarà preceduto da un titolo e riporterà il nome dell'autore e la data di pubblicazione.


Articoli pubblicati








La Comunicazione Aumentativa Alternativa

   Prof.sse C. Parisi e L.Rappa (ICS Laura Lanza - Carini)

Il corso sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa che si è appena concluso, svoltosi presso il nostro Istituto, tenuto dalla Dott.ssa Elena Nocera, esperta Logopedista, ha permesso agli oltre 50 docenti di sostegno di ogni ordine e grado del distretto che vi hanno partecipato, di acquisire nuove competenze in ordine alle strategie da mettere in atto nella pratica didattica non solo per riuscire a comunicare in modo funzionale ed efficace con varie tipologie di alunni, sia vocali che non, ma anche per permettere a questi ultimi di acquisire un codice comunicativo spendibile nei vari contesti di vita quotidiana.

La dott.ssa Nocera con una diapositiva sul rinforzo nella CAA

Per ciascun corsista è stata anche un'occasione utile per rivedere, modificare, calibrare le proprie metodologie didattiche, sia alla luce di quanto appreso durante il corso, sia nel confronto con altri corsisti e con l'esperta.

Un'opportunità di crescita sia umana che professionale.

La dott.ssa Nocera con una diapositiva sulla richiesta nella CAA

Ma, cosa si intende per C.A.A.?

Con l'espressione C.A.A. ci si riferisce a qualsiasi comunicazione che sostituisca o implementi il linguaggio orale e/o la scrittura.

E' utile in presenza di sindromi genetiche, paralisi cerebrali infantili, disprasia, disfasia, autismo,

in condizioni neurologiche evolutive quali ad esempio la sclerosi multipla, il Morbo di Parkinson e in condizioni temporanee, ad esempio in pazienti intubati a seguito di interventi chirurgici, ecc...

Obiettivo fondamentale delle C.A.A. è quello di studiare e fornire soluzioni che facilitino la comunicazione e quindi l'interazione tra la persona e il suo ambiente di vita.

La dottoressa Elena Nocera - Logopedista La Dott.ssa Elena Nocera - Logopedista

Il percorso della C.A.A. parte da ogni potenziale occasione comunicativa di aggancio, privilegiando situazioni altamente motivanti, struttura un ambiente facilitante specifico che consenta controllo e prevedibilità e offra opportunità di scelta per costruire e condividere un vocabolario di immagini attraverso lo sviluppo di ausili personali di comunicazione: simboli singoli, tabelle principali, tabelle a tema, libro dei resti, voca's, ecc...

La C.A.A. non deve tuttavia essere vista come un mero insieme di tecniche riabilitative quanto piuttosto un approccio da applicare in ogni momento della vita della persona disabile permettendole di comunicare in qualsiasi momento.


Dispensa sulla CAA gentilmente messa a disposizione dalla dott.ssa Elena Nocera

pubblicato il 29/04/2011









Il progetto MOBY- mediatore educativo per l’integrazione

   prof.ssa Stefania Mannino (referente CTRH)

Nel corso dell’anno scolastico appena conclusosi (2008-2009), Il CTRH ha promosso e concluso con successo il progetto “Moby, mediatore educativo per l’integrazione” che ha visto la partecipazione numerosa ed entusiasta degli alunni diversamente abili e non,  iscritti nelle scuole del territorio di pertinenza del CTRH.

Foto di Moby, il cane di razza Golden Retriver protagonista del progetto.

L’obiettivo del corso è stato favorire l’integrazione tramite lo sviluppo dei caratteri emergenti della personalità di ogni singolo alunno, nonché potenziarne il senso di solidarietà, di fiducia in se stessi e  verso gli altri . Si è cercato anche di far assimilare una serie di comportamenti basati  sul rispetto delle cose altrui e del diverso da sé.

Foto di un disegno fatto da un bambino che ha partecipato al corso. Il disegno rappresenta alcune attività svolte e contiene alcuni messaggi dedicati al cane.

La grande novità del corso ha riguardato le strategie metodologiche messe in atto, le quali possono essere  considerate a dir poco innovative rispetto alle strategie di solito intraprese a livello educativo. Infatti, protagonista del corso è stato un cane, un Golden Retriver di sette anni che, guidato dalla sua allevatrice Dott.ssa Raneri, ha letteralmente guidato per mano, anzi per zampa, gli alunni in un percorso educativo al termine del quale si è compreso il valore dell’affidamento, della cura dell’altro, che sia soggetto debole o animale, cura di ciò che ci circonda e di chi ci sta intorno come valore da scoprire e mantenere.

Foto di un disegno di un ragazzo che ha partecipato al progetto. Rappresenta l'immagine del cane che esprime felicità con i movimenti della coda.

E’ stato stupefacente vedere che al termine del percorso educativo, alcuni alunni hanno cambiato il proprio atteggiamento nei confronti del mondo, passando da comportamenti introversi, quasi di circospezione, ad atteggiamenti di apertura mentale e fisica (accoglimento dell’altro da sé).

Foto con i ragazzi che hanno partecipato al progetto, il cane Moby, l'allevatrice, il preside e l'insegnate.

pubblicato il 13/10/2009









Il progetto “ Le nuove tecnologie per la disabilità”

   prof.ssa Tania Amato (S.M.S. "Calderone" - Carini)

Si è da poco concluso presso L’Istituto Comprensivo Statale “Laura Lanza - Baronessa di Carini” il corso “Le nuove tecnologie per la disabilità. Corso pratico sugli ausili del CTRH”.

Foto con esempi di ausili forniti dal sistema sanitario nazionale. In particolare sono mostrati il comunicatore alfabetico e il comunicatore simbolico 100 caselle.

Il corso, rivolto ai referenti del sostegno presenti nelle scuole del distretto, ha avuto lo scopo di far conoscere non solo gli ausili specifici (software educativi e accessori) messi a disposizione del Centro Territoriale Risorse per l’Handicap, ma anche di “sensibilizzare” all’uso delle Nuove tecnologie come strumento di individualizzazione e di promozione dell’autonomia dell’alunno in situazione di svantaggio.

E’ ormai noto come queste tecnologie assistive per la disabilità creino nuove forme di apprendimento per tutti stimolando la metacognizione, ossia quell’approccio mentale che, andando “oltre” la cognizione, tende a formare la capacità di essere i diretti gestori dei propri apprendimenti.

Per l’occasione è stato predisposto un ventaglio di proposte differenziate e adatte ad ogni tipo d’intervento, dalle disabilità gravi a quelle meno gravi.

Foto del'incontro sui problemi uditivi tenuto dalla dot.ssa Lipani, dalla dot.ssa Piazzese e dal dott. Brancato.

E’ stata interessante anche la presenza di esperti esterni (la dott.ssa Lipani, la dott.ssa Piazzese, il dott. Brancato e il dott. Galeazzo) che ci hanno aggiornato sulle più recenti novità riguardanti le disabilità (uditive e visive in particolare) e mostrato le più moderne tecnologie in tema di ausili e strumenti in uso.

Foto dell'intervento del dott. Galeazzo che illustra gli strumenti più recenti messi a disposizione dalla tecnologia per i problemi visivi

Un ringraziamento particolare va fatto alla referente del CTRH, prof.ssa Stefania Mannino, e alla funzione strumentale per le nuove tecnologie e l’integrazione dell'I.C.S. "Laura Lanza", prof. Filippo Pizzo, che con la loro passione hanno saputo dare nuovo entusiasmo al lavoro spesso problematico degli insegnanti specializzati.

Foto con il prof. Pizzo che illustra i software educativi disponibili presso il CTRH

Per realizzare una buona qualità dell’integrazione scolastica di tutti gli alunni abbiamo bisogno di rendere sempre più speciale la “normalità” del fare scuola quotidiano.

pubblicato il 28/11/2009









Il corso di formazione “Disabilità: educazione ed integrazione”

   prof.ssa Stefania Mannino (referente CTRH)

Le attività di formazione che di norma il CTRH organizza sono rivolte principalmente ai docenti specializzati per il sostegno, con lo scopo di fornir loro validi strumenti didattici a supporto del proprio lavoro.

Quest’anno invece il CTRH si è interessato anche dei docenti curriculari organizzando per le scuole del territorio un corso di formazione dal titolo “Disabilità: educazione ed integrazione”.

Il corso, appena conclusosi, è stato di supporto e di riferimento per affrontare le problematiche che quotidianamente i docenti curriculari riscontrano durante l’assenza del docente di sostegno e in presenza di alunni disabili in classe, configurandosi di grande attualità sia per la numerosa presenza di questi alunni (molti dei quali usufruiscono di un numero insufficiente di ore di sostegno) nelle classi delle scuole del territorio, sia per le tematiche affrontate.

Il corso è stato articolato in due moduli che hanno previsto, da un lato, la formazione dei docenti curricolari e, dall’altro, attività specifiche con una classe scelta e si è svolto direttamente presso le sedi delle scuole che hanno aderito all’iniziativa.

Le lezioni sono state tenute dalla dott.ssa Consuelo Cutaia, esperta psicologa dell’età evolutiva e dell’educazione, che collabora già da qualche anno con la nostra scuola e della quale abbiamo avuto modo di apprezzare le competenze e la professionalità in altri corsi di formazione organizzati dal CTRH.

Il fulcro degli argomenti è ruotato intorno alle tematiche dell’integrazione e della disabilità viste alla luce degli ultimi interventi legislativi, come ad esempio:

  • la partecipazione attiva alla gestione della classe e della realtà scolastica in generale;
  • l’attuazione di interventi psico-educativi individualizzati;
  • la riduzione di situazioni di disagio e l’implemento del benessere psicofisico degli studenti e degli insegnanti;
  • la promozione e l’informazione relativa all’inclusione sociale del soggetto con diverse abilità;
  • l’apprendimento di conoscenze, metodi, comportamenti, finalizzati alla costruzione dell'autonomia individuale e delle capacità di relazione;
  • info/formazione sulle conoscenze scientifiche relative ai concetti di “disabilità” ed “handicap” e brevi cenni di neuroanatomia;
  • modelli di intervento applicabili all’interno delle classi;
  • attivazione di gruppi esperenziali per la scelta ed organizzazione delle attività educative e per la costruzione degli algoritmi di lavoro
  • attività di sensibilizzazione sul tema delle disabilità indirizzata ai compagni di classe degli studenti diversamente abili.

pubblicato il 19/02/2010








ultimo aggiornamento della pagina: 03/05/2011

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