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Murales a destra dell'ingresso principale del plesso centrale con rappresentate la baronessa di Carini, il castello, lo  stemma del Comune e vari elementi naturali siciliani

Storia

Il territorio

Bisogni del territorio

Il quartiere

I bisogni del quartiere


Iscrizione in ceramica sopra l'ingresso del plesso principale. Contiene l'intestazione della scuola e il vecchio logo




Il territorio

Carini, situata sulla costa occidentale della Sicilia, a poca distanza dal capoluogo, Palermo, si distingue per la sua ricchezza paesaggistica e culturale. La storia locale si snoda attraverso il susseguirsi di civiltà e imperi che ne hanno delineato un volto e una tradizione ricchi di influssi originali. Carini, città d’arte, conserva le espressioni artistiche più significative a testimoniare il passato e il suo ruolo nei tempi.

La popolazione, composta da circa 33 mila residenti, è aumenta considerevolmente nell’ultimo quinquennio grazie alla “migrazione” interna di numerosi nuclei famigliari provenienti dalla vicina Palermo. In estate l’arrivo di numerosi “villeggianti” determina un incremento di risorse economiche.

Tra le emergenze del territorio si segnalano i problemi legati alla viabilità e le conseguenze determinate dall’abusivismo.

L’economia locale si basa sui “tre settori” con particolare sviluppo del terziario e con un’evidente crisi del primario. La Zona Industriale di Carini vive una fase di stallo determinata dalla crisi economica internazionale. Disoccupazione, sottoccupazione e lavoro nero, sono le conseguenze di tale crisi.

Un recente incremento turistico non supportato da adeguati servizi e infrastrutture, risulta ancora insufficiente a garantire l’assorbimento di una quota dei non occupati.

Nel territorio restano diffusi i valori legati alla religiosità e alla famiglia, nonostante si viva il cambiamento socio-relazionale in atto in tutto l’occidente, che vede trasformare i ruoli relativamente ai sessi e alle forme di convivenza. Il matrimonio viene ancora considerato come uno degli eventi più importanti della vita di coppia.

I fenomeni sociali che si riscontrano nel territorio sono quelli tipici delle realtà urbane spesso generati dalla perdita della propria identità culturale, dalla difficoltà ad adeguarsi ai cambiamenti e al confronto, dalla mancanza di sicurezza economica. Un forte senso individualistico caratterizza soprattutto i giovani, che trovano difficoltà a maturare una coscienza sociale. Ciò permette il diffondersi di atteggiamenti a-legali.

Nel territorio sono presenti servizi pubblici e privati che da soli non possono supportare le esigenze dell’utenza a livello sanitario, sociale, culturale e ricreativo.


Bisogni del territorio

  • non più recuperare la propria identità culturale ormai frammentata ma costruirne una nuova che sappia coniugare modernità di prospettive e tradizionale spirito di comunità;
  • recuperare il senso del vivere insieme e solidale per fondare lo spirito di appartenenza al Territorio, lo Stato, la Nazione, la Comunità Europea;
  • trovare sbocchi lavorativi;
  • disporre di servizi pubblici e privati che possano migliorare la qualità di vita dell’utenza;
  • diffondere un reale senso della legalità attraverso la sollecitazione della coerenza nei comportamenti individuali;
  • garantire la rispettosa fruizione della “cosa pubblica” intesa come spazio di condivisione e non come riserva di privilegi o bersaglio di contestazione.


Il quartiere

L’I. C. S Laura Lanza, sorge in uno dei quartieri più nuovi di Carini, creatosi attorno alla zona P. E. P., nel quale edilizia popolare e semi residenziale si mescolano dando vita ad una realtà socio– economica eterogenea.

La zona P. E. P. nata per soddisfare l’esigenza edilizia della popolazione locale, è stata in parte destinata ai numerosi abitanti provenienti dalla periferia di Palermo. Palazzi, case a schiera e villette ben curate, sono circondate da ampi spazi verdi.

Nel quartiere è presente una struttura sportiva comunale, fruibile anche dalla scuola.

Gli abitanti del quartiere sono per la maggior parte dipendenti della zona industriale, dell’amministrazione comunale e liberi professionisti. Non si registra un tasso di disoccupazione rilevante, anche se nella zona popolare vi sono numerose famiglie indigenti.

Uno dei fenomeni più spiacevoli del quartiere è quello del vandalismo ai danni della scuola.


I bisogni del quartiere

  • vivere momenti di aggregazione e di scambio;
  • partecipare attivamente alla gestione della realtà scolastica;
  • avere la possibilità di seguire percorsi di alfabetizzazione continua.







ultimo aggiornamento della pagina: 16/12/2010

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