FINALITA’ DELLA SCUOLA
Obiettivi generali del processo formativo
IL CONTESTO
IL PROGETTO FORMATIVO
L’OFFERTA FORMATIVA
L’organizzazione del sistema scolastico: le tre D
Il gruppo scientifico di ricerca per l’innovazione metodologica
SFONDO INTEGRATORE
PROGETTUALITA’ DELL’AZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
Laboratori tematici e kit didattici
Monitoraggio della dispersione scolastica
Servizio di counseling psicologico
Sostegno all’integrazione scolastica ed extrascolastica degli alunni diversamente abili
Gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica - G.L.I.S.
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Attività di educazione ecologica
Progetti per alunni diversamente abili
Progetti interistituzionali / accordi di rete in attesa di finanziamento
Progetti interistituzionali con fondi europei (P.O.N. /P.O.R. P.O.I.R.)
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
Verifica e valutazione degli alunni
Standard di livello relativi al giudizio espresso in decimi
Voto in condotta nella scuola secondaria
Valutazione del POF e autovalutazione del sistema
Comitato per il benessere studentesco
LA COMUNICAZIONE
Orari di ricevimento del D.S. e dei docenti
Incontri periodici con le famiglie
I SERVIZI
Organigramma ufficio di segreteria
Orari di ricevimento della segreteria
L’I. C. S Laura Lanza, assume come propria specificità un atteggiamento di INNOVAZIONE che si avvale della RICERCA, prestando la massima attenzione alla SPERIMENTAZIONE didattica, organizzativa e metodologica, per trovare risposte congruenti alle esigenze di un’utenza in continuo divenire.
Centro dell’azione scolastica è una comunità di studenti, che si presenta eterogenea per età, per ambiente sociale di provenienza, per aspettative e per progetti di vita. In questo contesto la nostra scuola riconosce la propria identità nel principale compito da assolvere: quello di garantire a ciascun alunno il SUCCESSO FORMATIVO.
Attraverso tale ottica, l’I. C. Laura Lanza intende mettere in atto situazioni formative che conducano la persona/alunno alla padronanza di competenze e linguaggi, nel rispetto delle potenzialità e degli stili di apprendimento individuali e che forniscano a ciascuno l’opportunità di elaborare, nel tempo, la costruzione di sé.
Gli apprendimenti diventano così “strumenti” che facilitano e supportano il processo di maturazione dell’identità personale, dell’educazione alla cittadinanza, dell’imparare ad apprendere e ad orientarsi nei contesti di vita, del divenire UOMO LIBERO in quanto SPIRITO CRITICO nell’operare scelte per sé e per gli altri.
Carini, situata sulla costa occidentale della Sicilia, a poca distanza dal capoluogo, Palermo, si distingue per la sua ricchezza paesaggistica e culturale. La storia locale si snoda attraverso il susseguirsi di civiltà e imperi che ne hanno delineato un volto e una tradizione ricchi di influssi originali. Carini, città d’arte, conserva le espressioni artistiche più significative a testimoniare il passato e il suo ruolo nei tempi.
La popolazione, composta da circa 33 mila residenti, è aumenta considerevolmente nell’ultimo quinquennio grazie alla “migrazione” interna di numerosi nuclei famigliari provenienti dalla vicina Palermo. In estate l’arrivo di numerosi “villeggianti” determina un incremento di risorse economiche.
Tra le emergenze del territorio si segnalano i problemi legati alla viabilità e le conseguenze determinate dall’abusivismo.
L’economia locale si basa sui “tre settori” con particolare sviluppo del terziario e con un’evidente crisi del primario.
La nascita di due grossi centri commerciali, che hanno assorbito una forza lavoro molto giovane, rischia di limitare fortemente le ambizioni formative dei giovani del territorio e di danneggiare la piccola imprenditoria.
La Zona Industriale di Carini vive una fase di stallo determinata dalla crisi economica generale. Disoccupazione, sottoccupazione e lavoro nero, sono le conseguenze di tale crisi.
Un recente incremento turistico non supportato da adeguati servizi e infrastrutture, risulta ancora insufficiente a garantire l’assorbimento di una quota dei non occupati.
Nel territorio restano diffusi i valori legati alla religiosità e alla famiglia, nonostante si viva il cambiamento socio-relazionale in atto in tutto l’occidente, che vede trasformare i ruoli relativamente ai sessi e alle forme di convivenza. Il matrimonio viene ancora considerato come uno degli eventi più importanti della vita di coppia.
I fenomeni sociali che si riscontrano nel territorio sono quelli tipici delle realtà urbane spesso generati dalla perdita della propria identità culturale, dalla difficoltà ad adeguarsi ai cambiamenti e al confronto, dalla mancanza di sicurezza economica. Un forte senso individualistico caratterizza soprattutto i giovani, che trovano difficoltà a maturare una coscienza sociale. Ciò determina il diffondersi di atteggiamenti a-legali e un forte bisogno di alienazione come dimostrato dall’incremento dell’uso di droghe e alcool.
Nel territorio sono presenti servizi pubblici e privati che da soli non possono supportare le esigenze dell’utenza a livello sanitario, sociale, culturale e ricreativo.
L’I. C. S. Laura Lanza comprende la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado. Le scuole sono inserite in due strutture site in via Prano, che ospitano la scuola primaria e secondaria, e una struttura intitolata a “Ninni Cassarà” che ospita la scuola dell’infanzia. Da quest’anno una sezione è ospitata nell’ex D. D. di via Lombardia, oggi occupata dagli uffici tecnici del Comune. I plessi di via Prano, sono dotati di:
L’ I. C. S. ospita, nelle sue varie componenti, quasi mille e cinquecento persone.
Studenti | 1402 |
Docenti | |
Personale amministrativo | 7 |
Collaboratori scolastici | |
Assistenti Igienico Sanitari | 5 |
Assistente L2 scuola media | 1 |
Assistente alla comunicazione | |
Direttore Gen. Serv. Ammin. | 1 |
Dirigente Scolastico | 1 |
Totale |
Il nostro Istituto accoglie 292 alunni nella scuola dell’infanzia, 755 nella scuola primaria e 355 in quella secondaria. L’utenza va da un minimo di 4 anni ad un massimo di 16. Tra gli alunni sono presenti 48 diversamente abili (2 nella scuola dell’infanzia; 29 nella scuola primaria; 17 nella scuola secondaria).
In questa popolazione scolastica si registra un considerevole numero di alunni con difficoltà di apprendimento, di relazione e con carenze motivazionali, fenomeno spesso correlato ad un’inadeguata partecipazione della famiglia alla vita scolastica. Alto risulta altresì il tasso ufficiale di dispersione.
Registi dell’attuazione del Progetto scolastico, i docenti hanno il compito di conoscere, gestire, tutelare gli alunni, creando motivazione all’apprendere e garantendo l’integrazione di tutte le individualità e le diversità.
Nel nostro Istituto un’ampia percentuale dei docenti non è residente nel territorio. Questo comporta un continuo rinnovo del Collegio e la difficoltà a garantire la continuità metodologica e affettiva agli alunni. Alto risulta nell’ultimo triennio, il numero delle assenze dei docenti, indice di stress e burn out.
In relazione a questo contesto e a questa utenza, facendo perno sulla autonomia scolastica quale si è venuta configurando dal 1997 a oggi, in continuità con le Indicazioni Nazionali e i più recenti orientamenti espressi dal Ministero dell’Istruzione in apertura dell’anno scolastico, il Progetto Formativo essenzialmente mira al raggiungimento di Obiettivi Formativi peculiari che favoriscano l’acquisizione di competenze trasversali che permettano alla persona/alunno di orientarsi in una società in continua evoluzione e che gli offrano la possibilità di progettare un percorso di vita congruente con le proprie disposizioni, attitudini, motivazioni e con il proprio sistema valoriale.
Relazionali
Comunicative
Cognitive
Progettuali
L’anno scolastico è diviso in 3 trimestri, ognuno dei quali relativo ad un momento del percorso educativo-didattico.
Il primo trimestre è volto essenzialmente al monitoraggio delle abilità già maturate e all’avvio del nuovo percorso di insegnamento – apprendimento;
il secondo trimestre è volto al potenziamento e all’eventuale riformulazione del percorso;
il terzo trimestre prevede la realizzazione delle diverse attività volte a incrementare il curricolo con un’offerta formativa “altra”, e rappresenta altresì il momento in cui gli alunni possono attuare la conversione del “sapere”, “saper fare”, nel “saper essere”.
Il primo periodo di scuola che va dal 16 al 30 settembre verrà utilizzato per le seguenti attività:
L’anno scolastico, inteso come avvio delle attività prettamente didattiche avrà inizio il 2 ottobre con una manifestazione che prevede:
Secondo le indicazioni nazionali e quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, nelle classi 1e della scuola primaria, vi saranno docenti unici in quelle con un monte ore settimanale pari a 24 ore, mentre in quelle 27 o 30 ore settimanali, vi sarà altresì la presenza di un docente che curerà le attività laboratoriali e scientifiche. In tutte saranno presenti i docenti di IRC e di L2, se il docente di classe non ha l’abilitazione all’insegnamento della lingua inglese.
Nelle altre classi opereranno docenti prevalenti per una media di 19 ore e docenti a cavallo su due o tre classi, in base all’organico di fatto attribuito alla scuola.
Le classi 4e e 5e, là dove possibile, manterranno un assetto modulare, per preparare gli alunni alla pluralità di docenti prevista nella scuola secondaria.
Per realizzare un adeguato percorso di orientamento, e per regolare alcuni aspetti problematici della vita scolastica, sono state istituite le sezioni orientate:
Il curricolo delle sezioni orientate, nel primo biennio sarà il medesimo, mentre differirà del 20% al terzo anno. Congruenti all’indirizzo saranno invece i contenuti, le attività opzionali, le escursioni didattiche e i viaggi d’istruzione.
Ciascun anno scolastico si caratterizza per un principio pedagogico di base intorno al quale viene costruita l’offerta formativa specifica.
Gli alunni del “primo anno”, sia di scuola primaria che secondaria, vengono dunque coinvolti in attività didattico-formative ispirate essenzialmente al senso del DIVERTIMENTO. Gli alunni, cioè, devono trovare un’atmosfera gioiosa e accogliente, essere coinvolti in attività finalizzate alla socializzazione, alla “costruzione” di relazioni positive tra pari e con gli adulti, all’adattamento al cambiamento. Il “contratto formativo” con alunni e famiglie darà alle parti la possibilità di condividere il “progetto educativo didattico” e di adeguarlo alle esigenze della classe.
Il binomio DIRITTO/DOVERE configura invece in forma leggera il primo biennio della scuola primaria e in forma più definita il secondo anno della secondaria di primo grado. Gli alunni sono invitati ad una specifica riflessione sul proprio ruolo all’interno del gruppo e del sociale, ruolo che deve divenire attivo, propositivo e costruttivo. Le attività didattico-formative, dunque, si ispirano alla proposta concettuale del nesso inscindibile tra diritto e dovere e non soltanto come facce di una stessa medaglia ma come rapporto peculiare secondo cui: ogni diritto è il prodotto dell’esercizio di un correlativo dovere.
Il secondo biennio della scuola primaria e la terza classe della scuola secondaria, sono infine centrate sul perno metodologico dell’attività di DOCUMENTAZIONE. Ogni attività didattico-formativa ha perciò come suo scopo il conferimento di capacità di selezione, sintesi, raccolta, registrazione, etc. delle esperienze in un’ottica progettuale, organizzativa e di diffusione dei prodotti dell’apprendimento. L’alunno ormai proiettato verso l’autonomia operativa, diventa artefice del proprio percorso formativo. Il docente, attento regista della situazione di classe, supervisiona, indirizza e supporta le iniziative del singolo e/o del gruppo.
Anima pulsante dell’Istituto è il gruppo di ricerca, finalizzato a fondare su solide basi la spinta innovativa. Il gruppo si occupa di rivedere e ridisegnare il percorso educativo in una visione unitaria tra i tre ordini di scuola e in tal senso rispondente alle richieste di una società in continuo divenire.
Compito del gruppo è suggerire modalità di insegnamento alternative e/o rispondenti ai bisogni specifici di singole situazioni. Esso propone tecniche, assetti, modalità relazionali e quant’altro utile. Si preoccupa inoltre del monitoraggio e della verifica dei livelli generali di apprendimento e di maturazione degli alunni dell’Istituto, in relazione al curricolo verticale messo a punto nel precedente anno scolastico, con lo scopo di eliminare fratture e ripetizioni nel percorso didattico che va dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo grado.
Il gruppo è responsabile delle prove centralizzate d’Istituto per la valutazione ad ogni fine trimestre dei livelli di apprendimento degli alunni in ordine ai livelli standard stabiliti, in seguito alle indagini internazionali, dalle indicazioni ministeriali e della somministrazione delle prove INVALSI.
Scuola dell’Infanzia:
Scuola Primaria:
Scuola Secondaria:
Il nostro Istituto, in via sperimentale, adotta la settimana corta, cioè la distribuzione del monte ore settimanale su cinque giorni, con il sabato libero.
Le entrate e uscite, di seguito riportate, tengono conto dell’esigenza di molte famiglie di accompagnare su plessi diversi i propri figli.
Il monte ore settimanale della scuola secondaria e di quella primaria, ad eccezione di tre sezioni di classi prime, è di 30 ore, in quanto comprensivo di tre ore di attività facoltative opzionali.
Il monte ore della scuola dell’infanzia è di 25 ore.
Per le classi prime di scuola primaria vige la possibilità di scelta di moduli orari di 24, 27 o 30 ore. .
SCUOLA DELL’INFANZIA
tutte le sezioni: ingresso ore 08.15 - uscita ore 13.15
SCUOLA PRIMARIA
classi 1a A e 2a A, 2a B: ingresso ore 08.00 - uscita ore 13.00 e un giorno alle ore 12.00
classi 1e C-D e 2a C: ingresso ore 08.00 - uscita ore 13.00 e due giorni alle ore 14.00
classi 1e D-E-F, 2e D-E-F: ingresso ore 08.00 - uscita ore 14.00
classi 3e - 4e - 5e: ingresso ore 08.00 - uscita ore 14.00
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
tutte le classi: ingresso ore 08.00 - uscita ore 14.00
Il curricolo, che comprende attività educative e didattiche unitarie, prende spunto dalle esigenze peculiari del soggetto che apprende, dalle Indicazioni Nazionali, dalla quota di “curricolo territoriale” . Le discipline e le educazioni, quali strumenti di alfabetizzazione, hanno lo scopo di trasformare in competenze le abilità e le conoscenze acquisite. L’insieme delle attività svolte da ciascun gruppo classe, delineeranno un “curricolo verticale”, stilato dal "grupo di ricerca", per garantire la continuità del percorso educativo-didattico realizzato nell’Istituto.
Le quote orarie delle discipline e delle educazioni si riferiscono ad un monte ore annuo e, nella distribuzione settimanale, variano in base agli ordini e ai gradi di scuola.
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA (classi prime)
I campi d’esperienza
La scuola dell’infanzia, rivolta a bambini dai 3 ai 5 anni, è finalizzata alla promozione dello sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza. I “campi di esperienza” sono “i luoghi del fare e dell’agire del bambino” e delineano dei saperi disciplinari e degli alfabeti, pur mantenendo un approccio formativo globale.
Le sezioni, formate con il criterio dell’omogeneità per età anagrafica, progettano le attività in relazione al livello di maturazione del gruppo, predisponendo percorsi diversificati nei contenuti, ma con comuni finalità formative.
Campo di esperienza (contenuto):
Una risposta ai bisogni più impellenti dell’utenza, viene data dal nostro Istituto attraverso la scelta di un’area d’intervento il cui contenuto diviene lo “sfondo integratore” che anima l’azione educativo–didattica annuale.
Come desunto dall'Atto d’Indirizzo presentato dal dirigente scolastico, nonché dalle più recenti Indicazioni Nazionali (D.L. n. 137 del 1° settembre 2008, legge n. 169 del 30-10-2008), e in continuità con le esperienze avviate nei precedenti anni scolastici, quello attuale sarà l’anno dedicato alla conoscenza e alla promozione dei valori espressi nella nostra Costituzione.
Cittadinanza e Costituzione, il nuovo insegnamento introdotto nella scuola italiana, ha come finalità quella di insegnare alle nuove generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto di regole comuni, condivise e pienamente interiorizzate.
Il senso della “cittadinanza” permette agli alunni di sentirsi cittadini attivi che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte. La conoscenza e l’analisi del dettato costituzionale fornisce la mappa dei valori su cui orientare l’esercizio della democrazia. Tutti gli alunni dell’istituto, dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria, vivranno, in rapporto al relativo livello di maturazione, l’approccio alla Costituzione come mirabile esempio di norme/leggi finalizzate a garantire le migliori condizioni di benessere del “cittadino”
In particolare, attraverso un progetto PON intitolato “Le(g)ali al sud” si intende mostrare ad alcuni alunni, i luoghi in cui si concretizza la Costituzione. E’ infatti prevista una visita al Senato e ad altri luoghi di “governo” a Roma.
Sono previste inoltre visite presso le amministrazioni locali e regionali e interviste ad amministratori per comprendere come la norma/legge si realizza nella prassi quotidiana.
Lo studio di Cittadinanza e Costituzione verrà inoltre declinato in educazioni più specifiche, con ampia valenza formativa, che pongono l’attenzione sulle diverse esigenze della persona/alunno.
Oltre alle attività selezionate dal team docente, miranti “all’acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione, già a partire dalla scuola dell’Infanzia”, l’Istituto prevede iniziative e progetti, promossi e coordinati dai diversi referenti, destinate a tutti gli alunni e, in alcuni casi anche alle famiglie.
In concomitanza con il verificarsi di episodi di particolare gravità o di particolare rilevanza sul piano educativo, viene convocato un Consiglio di Disciplina composto dagli stessi membri del Consiglio di Istituto (che rappresenta tutte le componenti della scuola) a cui si aggiungono cinque alunni della scuola secondaria di primo grado (uno per ciascuna sezione orientata) eletti annualmente.
In tal modo gli alunni partecipano al processo di analisi del comportamento da punire, alle fasi istruttorie nonché al momento di valutazione della e di definizione delle modalità di punizione.
A tale scopo la scuola ha adottato un regolamento che prevede punizioni che non prevedono l’allontanamento da scuola ma attività di solidarietà sociale. Solo di fronte al rifiuto di seguire tali punizioni alternative si procede all’assegnazione della sospensione.
Al di là dell’obbligo normativo che impone agli alunni della scuola primaria di indossare il grembiule, il nostro Istituto mira a rendere obbligatorio l’uso delle uniformi scolastiche per gli alunni della scuola secondaria.
L’idea di fondo è quella di promuovere un forte senso di appartenenza alla scuola e di dirottare l’attenzione dei giovani dal “senso dell’apparire” assai diffuso nella società odierna, verso il “senso dell’essere” e dell’essere “insieme”, elemento cardine nel processo di sviluppo e di maturazione dell’individuo.
Le attività facoltative opzionali di 3 ore, offerte dalla scuola su richiesta delle famiglie, vengono predisposte su suggerimento delle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati e in base alle caratteristiche degli alunni relativamente a interessi, predisposizioni e fase evolutiva.
I docenti attivano tali laboratori e ne progettano le attività all’interno di un percorso educativo – didattico integrato mirante a fornire agli alunni la possibilità di svolgere operazioni logiche concrete, oltre che a permettere il confronto tra i coetanei sul piano operativo in funzione di uno scopo definito. Le attività sono differenziati per classe e per trimestre.
Gli esiti delle attività laboratoriali, regolarmente documentate nel registro di progettazione, vengono riportati nel documento di valutazione.
Ciascuna classe ha a disposizione un “fondo spese” ottenuto dai due terzi della quota versata dalle famiglie all’atto dell’iscrizione. Tale fondo permette l’acquisto di materiali di facile consumo da utilizzare nelle attività d’aula. I docenti possono fare richiesta dei materiali occorrenti, che verranno consegnati entro 15 giorni dalla richiesta.
Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, verranno coinvolti nelle attività laboratoriali opzionali attivati nelle classi parallele o nelle classi prossime (per quei moduli dislocati nei due plessi). Ciascuna classe o modulo organizza i momenti laboratoriali in concomitanza con le ore di religione dell’altra classe. I docenti della classe accogliente esprimeranno valutazione dell’alunno riportandola nel documento di valutazione.
La scuola dell’Infanzia, redige una progettazione annuale di massima e mette a punto dei PIANI MENSILI durante incontri che si svolgono il 1° mercoledì del mese.
La scuola primaria, oltre ad una progettazione annuale dei macrotemi da trattare, funzionali all’acquisizione degli obiettivi trasversali, “moduli di apprendimento”, definite Unità Formative, a carenza periodica, redatti durante gli incontri di progettazione (martedì), nelle quali declina gli obiettivi disciplinari desunti dal Curricolo Verticale
La scuola secondaria costruisce “schede di programma” riportanti le esperienze condotte e le attività svolte, finalizzate alla certificazione delle competenze.
La scuola primaria formalizza gli specifici percorsi educativo – didattici della classe in Unità Formative periodiche riportanti:
Le Unità Formative, redatte a cura dell’interclasse, differiscono per ogni classe/alunno sia per le attività, sempre adeguate al contesto classe e all’alunno che segue una progettazione differenziata, sia alla metodologia, scelta autonomamente dal docente in relazione alla tipologia di insegnamento/apprendimento previsto
Al fine di garantire a ciascun alunno il raggiungimento degli standard minimi individuati per ogni periodo del ciclo di studi, i docenti progettano attività/percorsi differenziati/facilitati per quegli alunni che palesano difficoltà o ritardo nell’apprendimento.
La rilevazione del livello di competenze viene effettuato ad inizio di ogni anno scolastico, attraverso la somministrazione di prove messe a punto dai docenti di classe e la ripetizione delle prove oggettive centralizzate dell’ultimo trimestre della classe precedente.
Per le classi prime di scuola primaria e secondaria è prevista la somministrazione di test atti a valutare l’area emotivo–relazionale, la motivazione, le relazioni interpersonali, l’iperattività e le funzioni cognitive specifiche.
I test somministrati sono:
Scuola primaria: “MOT – R” a cura di Cornoldi , PRCR2
Scuola secondaria: Prova per l’autovalutazione dell’autostima, “Imparare a studiare”; QI “Medie”.
Per un recupero preventivo dei gap di apprendimento desunti dai test somministrati vengono attivati laboratori pomeridiani di recupero linguistico e logico matematico, nel 2° trimestre. I laboratori, strutturati su due livelli per la scuola primaria e su tre livelli per quella secondaria, verranno portati avanti, seppure in misura minore, anche nel secondo trimestre. I laboratori saranno strutturati in modo da permettere all’alunno di impegnarsi, con consapevolezza, a recuperare le insufficienze disciplinari
Nel rispetto della “libertà d’insegnamento”, ogni docente/equipe pedagogica individua strategie, percorsi, modalità operative e metodi adeguati al conseguimento degli obiettivi che intende fare raggiungere all’alunno/gruppo classe. Bisogni, scoperta e ricerca sono gli elementi che motivano gli alunni ad apprendere. I metodi della ricerca, del problem solving, del learning by doing sono quelli più utilizzati in quanto più idonei all’utenza di riferimento. Si segnala infine la forte propensione alle situazioni di apprendimento informale.
Alcune delle strategie didattiche utili a sviluppare comportamenti e atteggiamenti positivi a scuola, consigliate sono le seguenti
STRATEGIE PER LA MOTIVAZIONE E L’APPRENDIMENTO
STRATEGIE PER L’AUTOCONTROLLO
STRATEGIE PER L’ISTAURAZIONE DI RELAZIONI POSITIVE
Al fine di promuovere la creatività degli alunni e condurli all’expertisse in uno specifico tema, nel nostro Istituto è consuetudine trasformare ciascuna aula della scuola elementare in un laboratorio a tema.
Il gruppo classe, trattata un argomento in maniera ecosistemica, trasforma la propria aula in uno spazio di apprendimento specifico del tema trattato. Ciò permette agli studenti di appropriarsi di un sapere sistemico e di poterlo condividere con altri studenti, proponendosi essi stessi come docenti. La possibilità di attivare i laboratori tematici, anche con materiali poveri, motiva gli alunni, li coinvolge nel proprio processo di apprendimento e favorisce la diffusione delle esperienze.
Per quanto concerne la scuola secondaria, l’idea è quella di stimolare gli alunni a creare dei kit didattici che contengano delle vere e proprie unità di apprendimento, sviluppate, apprese e conservate per essere fruibili da altri docenti e alunni che vogliono utilizzare nell’immediato, evitando così che il continuo alternarsi di docenti, disperda le esperienze condotte nel tempo.
Le assenze vengono monitorate con apposite griglie che il coordinatore di classe compila e consegna al responsabile della dispersione, tramite l’Ufficio Alunni, entro il giorno 3 del mese successivo.
Le assenze non giustificate, superiori a 7 giorni, implicano un immediato contatto con le famiglie per determinare le cause delle assenze.
Le assenze irregolari vengono segnalate sia ai Servizi Sociali del Comune sia, nei casi più seri, alla Questura di Partinico e/o ai Carabinieri di Carini.
Le entrate in ritardo e le uscite anticipate, vengono registrate e cumulate. Le uscite anticipate sono eccezionali e previste solo per ragioni di salute. Per altri motivi (familiari, personali, etc.), i permessi sono limitati. Tutte le uscite anticipate sono comunque soggette a dichiarazione del genitore che si assume la responsabilità per le ore di studio perse.
Servizio di counseling psicologico
Nel nostro Istituto operano due psicologi. Tra i loro compiti:
Sostegno all’integrazione scolastica ed extrascolastica degli alunni diversamente abili
Nell’Istituto sono presenti 49 alunni con certificazione, cui sono stati assegnati 25 insegnanti di sostegno specializzati.
Questi ultimi, docenti contitolari delle classi a cui sono stati assegnati, si raccordano nell’attuazione dell’attività didattico–educativa con i seguenti operatori:
Il docente di sostegno, tenuto conto della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale, redige il P. E. P. in collaborazione con i docenti di classe/sezione, dell’ASL, della famiglia e degli enti che hanno in carico l’alunno.
Nel P. E. P., piano educativo personalizzato, vengono definiti:
Il nostro Istituto è sede del Centro Territoriale Risorse Handicap (CTRH), uno dei Centri Territoriali della Provincia di Palermo istituiti con Decreto del Dirigente del CSA del 27 giugno 2005, per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap.
Il CTRH (Centro Territoriale Risorse per l’Handicap) è uno strumento concreto a sostegno dell'integrazione nelle scuole autonome, finalizzato a sistematizzare e riorganizzare le esperienze acquisite da tutte le Istituzioni di un territorio che operano a favore della disabilità.
Il CTRH si propone come un punto di riferimento costante per gli operatori della scuola e delle ASL, degli Enti Locali, delle associazioni di volontariato e per le famiglie. L'obiettivo primario è di seguire gli alunni lungo tutto il percorso didattico dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore, fino ad un eventuale inserimento nel mondo del lavoro.
Il Centro si occupa dei vari aspetti dell'integrazione scolastica, dalla documentazione alla formazione, al monitoraggio delle risorse territoriali, all'attività di consulenza, nell'intento anche di proporre percorsi formativi sulla diversità e su una nuova cultura dell'handicap al mondo della scuola e del lavoro. E’ presente uno sportello di ascolto sito nel plesso distaccato a cura dei referenti del CTRH.
All’interno dell’Istituto sono costituiti due gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica:
La dislessia resta un fenomeno ancora molto diffuso e poco noto, in quanto coinvolge alunni normo dotati che stentano a conseguire adeguate abilità di letto – scrittura e, in alcuni casi, sviluppano con difficoltà altre abilità.
La nostra scuola ha predisposto un’azione di monitoraggio sulla dislessia rivolta a tutti gli alunni dell’istituto ed estesa anche alle altre scuole del CTRH.
Il monitoraggio, coordinato dalla referente per la dislessia, implica:
La scuola effettua, nel corso dell’anno ed in particolare nel terzo trimestre, visite guidate in giornata e viaggi di istruzione con uno o più pernottamenti che hanno finalità culturali connesse al Progetto Educativo e nel frattempo favoriscono la conoscenza interpersonale, in quanto si svolgono in un contesto extrascolastico e non strutturato.
Per l’anno in corso vengono selezionati i seguenti itinerari, scelti a cura dei consigli di classe/interclasse/intersezione:
SCUOLA DELL'INFANZIA
sezioni scuola dell'infanzia - 1 giorno - bosco Tumminia - agriturismo - fattoria didattica - Palermo e provincia
SCUOLA PRIMARIA
classe 1e - 1 giorno - bosco Tumminia - agriturismo - fattoria didattica - Palermo e provincia
classe 2e - 1 giorno - il Bioparco - bosco Tumminia
classe 3e - 1 giorno - la civiltà contadina - le grotte di Carburangeli - Caccamo e Carini
classe 4e - 1 giorno - le colonie greche - orto botanico - Erice, Segesta, Selinunte, Agrigento e Palermo
classe 5e - 1 giorno - un giorno a Palermo - assemblea regionale - Palermo
classe 5e - 2 giorni - Romaland - Piazza Armerina
classe 5e - 2-3 giorni - il barocco in Sicilia - Siracusa-Ragusa-Noto
classe 5e - 5 giorni - I luoghi della Costituzione - Roma-Firenze
Per tutte le classi sono previsti circo e cinema
SCUOLA SECONDARIA
classe 1a Munari - il barocco in Sicilia, la valle dei templi
classe 2a - Socrate-Pitagora - Siracusa e tragedie greche
Per tutte le classi sono previsti: musei e librerie di Palermo, museo della lava ed escursione nei crateri (CT), circo.
L’adesione ai viaggi d’istruzione viene data attraverso la compilazione di un modulo predisposto.
I pagamenti devono essere effettuati a mezzo di bollettino postale intestato alla scuola a cura delle famiglie. I bollettini devono essere consegnati in segreteria.
I docenti hanno il compito di consegnare agli alunni i fogli informativi e le autorizzazioni e trasmettere al referente le adesioni raccolte nei tempi indicati dallo stesso.
Il numero degli accompagnatori è di uno ogni 15 alunni.
Le visite guidate si effettuano in orario scolastico e realizzano la “didattica dell’aula decentrata”. Gli itinerari sono a scelta dei docenti di classe che ne fanno richiesta al Referente incaricato, almeno 15 giorni prima dell’escursione. Tali visite vengono effettuate con gli scuolabus del comune che possono contenere circa 54 persone. L’orario di partenza è alle ore 9.00, quello di rientro 12.30 circa.
I giorni di fruizione degli scuola-bus sono tutti i mercoledì e il secondo venerdì di ogni mese, secondo calendario predisposto.
Tutti gli alunni di scuola secondaria e gli alunni delle classi 4e e 5e di scuola primaria, sono impegnanti in attività di pulizia degli spazi esterni della scuola, attraverso una sorta di "corvè" che li vede turnare quotidianamente, secondo calendari predisposti. Il fine dell’iniziativa è quello di sensibilizzare gli alunni verso il rispetto del bene comune e dell’igiene, e del lavoro altrui.
Elenco sport, numero alunni coinvolti, attività, tempi/ore e docenti/esperti:
Progetto, alunni coinvolti, tipo di attività, finalità, orario
Gli alunni, min/max 10/15 per ogni laboratorio, verranno scelti in rapporto alla tipologia dell’iniziativa, al gradimento, e alle esigenze formative prioritarie.
Al fine di coinvolgere il maggior numero possibile di alunni nelle iniziative pomeridiane, i docenti hanno cura di verificare l’eventuale adesione dell’alunno coinvolto in altri laboratori. Nel caso di due assenze consecutive, provvede alla surroga dello stesso.
Il progetto promosso dal MIUR per le scuole con alto tasso di dispersione scolastica, è finalizzato alla lotta contro la dispersione scolastica e l’emarginazione sociale.
La nostra scuola realizza tale progetto operando su aspetti importanti per creare l’affezione verso la scuola da parte di quegli alunni meno motivati. Obiettivi del progetto sono:
L’intervento sugli alunni si svolge in seno a due laboratori: il primo finalizzato all’acquisizione del senso civico e allo sviluppo di capacità relazionali; il secondo è un laboratorio artistico pittorico che oltre a sviluppare il senso estetico mira all’abbellimento degli edifici scolastici. Gli alunni, in collaborazione con i docenti e i genitori, nel dipingere dei murales a tema, si appropriano dello spazio-scuola cominciando a viverlo come luogo familiare nel quale instaurare rapporti positivi.
Docenti - progetto “scuola a rischio” - 22 ore
Titolo, tipologia e rete:
La nostra scuola è inserita nella Rete Seick, con sede presso l’ICS Guttuso, a partire dall’anno scolastico 2007/08. Scopo della rete è coadiuvare le diverse istituzioni scolastiche nella preparazione dei progetti Comenius e Grunditvig. La rete supporta in particolar modo il programma settoriale Comenius che riguarda tutto l’arco dell’istruzione scolastica, dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di secondo grado, che si pone i seguenti obiettivi:
Titolo, destinatari e ore:
Titolo, finanziamenti
Titolo - finanziamenti
Titolo e destinatari:
La valutazione degli alunni, di tipo diagnostico in ingresso, formativa e orientativa in itinere e sommativa a fine anno o ciclo, è mirante a calibrare l’offerta formativa sui loro reali bisogni e viene effettuata attraverso la somministrazione di prove di verifica scritte e orali, effettuate dai docenti per la rilevazione delle competenze disciplinari e prove centralizzate d’istituto per verificare le competenze e le abilità trasversali acquisite.
Le prove centralizzate hanno altresì lo scopo di permettere una valutazione generale d’Istituto e di individuare criteri idonei alla “certificazione delle competenze”.
La valutazione tiene conto di indicatori e parametri oggettivi, condivisi con gli alunni e con le famiglie. Per quanto concerne la prova scritta di italiano, è stata messa a punto una griglia che consente di valutare i compiti in base a parametri e criteri oggettivi.
In ottemperanza al D.L. n. 137 del 1° settembre 2008, art 3, dall’anno scolastico in corso, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisiti è espressa in decimi e, solo per gli alunni di scuola primaria, viene illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
Per la scuola secondaria, si ricorda che gli alunni possono accedere alla classe successiva o all’Esame di Stato, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o nell’ambito disciplinare. Viene altresì espressa in decimi (art. 2) la valutazione del comportamento dell’alunno, della quale si deve tenere conto in seno alla valutazione generale.
Le famiglie vengono informate trimestralmente con la visione (1° e 2° trim.) e la consegna (3° trim.) del documento di valutazione. In casi particolari le famiglie vengono contattate dai docenti o dallo psicologo scolastico. Le non ammissioni devono essere concordate con l’equipe pedagogica, lo psicologo di scuola e la famiglia.
progressi | rispetto ai livelli di partenza |
progressi | negli aspetti relazionali/ responsabilità |
autonomia | nell’operare |
disponibilità | a fare e ad apprendere |
progressi | nella comunicazione |
abilità | acquisite |
requisiti | minimi richiesti |
Griglia di valutazione per la prova di italiano
La griglia è stata messa a punto da un team di docenti sia della scuola primaria che di quella secondaria ed è stato testato su diverse tipologie di testo con lo scopo di oggettivizzare la valuta dei testi. I docenti che si vogliono avvalere di questo strumento hanno a disposizione un allegato con le indicazioni per l’uso della griglia
Indicatori | Descrittori | Valori | Punteggio |
Correttezza Ortografica | Assenza di errori di ortografia | 1 | |
Errori di ortografia non gravi | 0,5 | ||
Errori di ortografia gravi e ripetuti | 0 | ||
Correttezza Sintattica | Assenza di errori di sintassi | 1 | |
Errori di sintassi non gravi | 0,5 | ||
Errori di sintassi ripetuti | 0 | ||
Padronanza Lessicale | Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio | 1,5 | |
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico | 1 | ||
Improprietà di linguaggio | 0,5 | ||
Lessico ristretto | 0 | ||
Sviluppo dell’Argomento | Sviluppa l’argomento in modo organico ed esauriente | 2 | |
Sviluppa l’argomento in modo preciso ma non esauriente | 1,5 | ||
Sviluppa l’argomento in modo parziale | 1 | ||
Non sviluppa l’argomento in maniera accettabile | 0,5 | ||
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo | Utilizza le strutture adeguata al testo con massima competenza | 1,5 | |
Utilizza parzialmente la struttura adeguata al testo | 1 | ||
Non utilizza alcuna struttura testuale | 0,5 | ||
Presentazione e analisi dei dati | Presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata | 1,5 | |
Dispone i dati in modo sufficientemente organico | 1 | ||
Enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi | 0,5 | ||
Capacità di riflessione e sintesi | Dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati | 1,5 | |
Offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace | 1 | ||
Mostra scarsi spunti critici | 0,5 |
Il triennio della scuola secondaria si conclude con un Esame di Stato che permette di conseguire il diploma di licenza media e di frequentare la scuola secondaria di secondo grado.
L'esame è diviso in prove scritte e una prova orale.
La prova scritta di lingua italiana'' consiste in un tema che può essere espositivo (lettera o diario), argomentativo, a carattere storico o una relazione.
La prova scritta di lingua inglese (e della seconda lingua comunitaria)'' può essere una comprensione del testo o una produzione scritta (in genere un dialogo o una lettera ad un pen-friend).
La prova di matematica'' si articola in quattro quesiti: il primo riguarda la geometria solida piana se si parla di solidi di rotazione ; il secondo quesito riguarda l'algebra (in genere equazioni di primo o secondo grado con discussione o verifica); il terzo quesito si concentra sulla statistica e sulla probabilità; il quarto quesito consiste nel saper applicare teorie scientifiche alla matematica.
Dall'anno scolastico 2008/2009 sono state introdotte nell'Esame di Stato anche le cosiddette prove INVALSI (istituto nazionale di valutazione del sistema educativo, di istruzione e di formazione):
- prova INVALSI di lingua italiana'' composta da due comprensioni del testo e da due prove sulla morfologia e sulla sintassi;
- prova INVALSI di matematica'' consiste in un insieme di quesiti che riguardano algebra, geometria euclidea, geometria analitica, relazioni e funzioni, statistica e probabilità, insiemistica e logica.
La prova nazionale proviene direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione ed è uguale per tutti gli esaminandi italiani.
La prova orale in un’interrogazione su gli argomenti studiati in base al programma svolto (che viene redatto da ogni insegnante e firmato dall'insegnante stessa e da due alunni).
Oltre all'interrogazione orale, spesso vengono richiesti (specialmente dall'insegnante di tecnologia e di arte e immagine) dei lavori pratici/manuali, quali un'opera d'arte o un plastico.
La valutazione finale consiste nella media tra il voto di ammissione, le prove scritte, la prova orale e il voto di maturità dell'alunno. La valutazione viene espressa in decimi.
I giudizi disciplinari, trimestrali, sono espressi in decimi e attestano i livelli di apprendimento raggiunto dall’alunno in riferimento allo specifico percorso realizzato.
Di seguito vengono elencati per ogni codice di certificazione espresso in decimi:
10 (ottimo)
da 8 a 9 (distinto)
7 (buono)
6 (sufficiente)
fino a 5 (non sufficiente)
Per le valutazioni al di sotto del 5 si rimanda ai consigli di classe-interclasse la possibilità di decidere l’attribuzione di valore al voto numerico e il suo uso.
Per quanto concerne la valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria, i consigli di classe e il “gruppo di ricerca” hanno ritenuto opportuno procedere ad un’analisi più dettagliata degli elementi che sottendono al concetto di “comportamento” al fine di procedere ad una valutazione più possibilmente oggettiva e individuare i provvedimenti adeguati a sanzionare comportamenti/atteggiamenti scorretti e/o lesivi di persone, cose o dell’immagine dell’Istituto.
Indicatore | Descrittore | Provvedimento | |
10 | Comportamento SEMPRE CORRETTO
Atteggiamento IRREPRENSIBILE Note disciplinari NESSUNA Uso del materiale e della struttura della scuola APPROPRIATO Frequenza, assenze e ritardi REGOLARE Rispetto delle consegne PUNTUALE E COSTANTE |
L’alunno rispetta sempre le regole della convivenza civile.
Collabora costantemente con gli insegnanti e con i compagni. Partecipa alla vita scolastica apportando un contributo costruttivo e propositivo, proponendosi come elemento trainante. Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Esegue quotidianamente i compiti assegnati, è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne |
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9 | Comportamento MOLTO CORRETTO
Atteggiamento POSITIVO Note disciplinari NESSUNA Uso del materiale e della struttura della scuola quasi sempre APPROPRIATO Frequenza, assenze e ritardi REGOLARE Rispetto delle consegne COSTANTE |
L’alunno rispetta le regole della convivenza civile.
Collabora con gli insegnanti e con i compagni. Partecipa alla vita scolastica apportando un contributo costruttivo e propositivo. Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Esegue quotidianamente i compiti assegnati, è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne |
|
8 | Comportamento CORRETTO
Atteggiamento ADEGUATO Note disciplinari NESSUNA Uso del materiale e della struttura della scuola Frequenza, assenze e/o ritardi RARAMENTE IRREGOLARE Rispetto delle consegne complessivamente COSTANTE |
L’alunno rispetta generalmente le regole della convivenza
civile.
Collabora quasi sempre con gli insegnanti e con i compagni. Partecipa alla vita scolastica non sempre in modo costruttivo. Utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola. Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari e comunque rientra nel numero di ritardi e di uscite anticipate tollerabili. Esegue solitamente i compiti assegnati, solo sporadicamente non è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne |
|
7 | Comportamento NON SEMPRE CORRETTO
Atteggiamento LIEVEMENTE REPRENSIBILE Note disciplinari SPORADICHE Uso del materiale e della struttura della scuola Frequenza, assenze e ritardi Rispetto delle consegne NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE |
L’alunno non sempre rispetta le regole della convivenza civile.
Non sempre collabora con gli insegnanti e con i compagni. Partecipa in maniera superficiale al dialogo educativo. Note disciplinari in numero limitato (max 2); nessuna sospensione dalle lezioni. Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola. La frequenza è connotata da assenze e ritardi. Talvolta non rispetta le consegne. |
|
6 | Comportamento NON CORRETTO
Atteggiamento BIASIMEVOLE Note disciplinari RIPETUTE Uso del materiale e della Scuola NEGLIGENTE Frequenza, Assenze e/o ritardi DISCONTINUA Rispetto delle consegne MOLTO CARENTE |
L’alunno ha difficoltà a rispettare le regole di convivenza
civile. Il suo comportamento spesso è connotato da azioni sconvenienti
nei confronti dei compagni, degli insegnanti e del personale ATA.
Viene ripetutamente ripreso per l’arroganza dei suoi atteggiamenti. Ha più di 2 note disciplinari e 1 sospensione dalle lezioni. Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola. Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari (numero di ritardi, assenze e/o uscite anticipate oltre la soglia di tollerabilità) Rispetta le consegne solo saltuariamente. |
|
5 | Comportamento SCORRETTO
MANCANZE DISCIPLINARI |
Si rimanda alle precisazioni legislative di cui al Comma 3
dell’art. 2 del D.L. n° 137 del 1/9/2008 e al D.M. n° 5 del 16
gennaio 2009.
Comportamento scorretto durante le lezioni: azioni di disturbo che comportino lesione dei diritti altrui Danni al patrimonio della scuola Introduzione nell’edificio scolastico di oggetti pericolosi e materiale diverso da quello necessario per le lezioni o comunque per il lavoro scolastico Avere comportamenti offensivi nei confronti dei compagni Qualsiasi comportamento da cui derivi considerevole danno all’immagine della Comunità Scolastica e delle sue componenti Allontanamento arbitrario dall’Istituto |
Max 5 giorni di sospensione dalle lezioni Max 10 giorni di sospensione dalle lezioni Max 10 giorni di sospensione dalle lezioni Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni |
Per assicurare la corretta valutazione POF, il Collegio è impegnato a misurare e valutare, oltre ai risultati conseguiti dagli alunni, anche i seguenti aspetti:
Si possono individuare alcuni momenti fondamentali ai fini dell’autovalutazione del sistema:
L’autovalutazione d’Istituto, in sintesi, si svolge secondo il metodo della ricerca/azione e si articola sulle seguenti fasi:
Sono definiti e strutturati modelli di rilevamento per monitorare i seguenti dati:
A tal fine vengono utilizzati questionari a risposta chiusa o aperta, rivolti ad utenti ed operatori scolastici; tabelle comparative, schede finali di valutazione, griglie per la rilevazione degli apprendimenti. I risultati dei rilevamenti vengono esaminati e valutati nel corso di una seduta dedicata alla verifica del POF.
Settore sicurezza
Il dipartimento per la sicurezza ha come finalità la promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza, principalmente nei luoghi di lavoro e di vita associata quali le scuole. Il D.p.S. ogni anno scolastico propone, coordina e gestisce tutte le iniziative di addestramento degli alunni che sono propedeutiche alle simulate di evacuazione ed con gli addetti al S.P.P. (Servizio Prevenzione e Protezione) collabora per un’efficacia opera di sensibilizzazione della popolazione scolastica, una migliore gestione degli eventuali eventi di pericolo ed individuazione delle fonti di rischio.
L’educazione alla sicurezza
L’educazione alla sicurezza mira principalmente a rendere l’alunno capace di percepire e gestire il rischio, qualunque esso sia e di aiutarlo nella gestione del panico rispetto ad eventi e fenomeni che possono mettere a repentaglio la sua incolumità fisica.
Il continuo addestramento all’evacuazione mira a creare degli automatismi che, una volta scontati, possono proteggere l’alunno durante l’evacuazione in caso di pericolo reale.
L’educazione alla sicurezza prevede:
Nelle due prime settimane di settembre è prevista un’azione di addestramento degli alunni che, alla fine delle svariate esercitazioni, devono raggiungere un livello di completa autonomia nell’esecuzione dell’evacuazione.
Tutti i docenti seguono una fase di formazione preceduta, per i neo assunti, da istruzioni preliminari sulla sicurezza, fornite loro all’atto di presa in servizio e firma del contratto.
In ogni spazio della scuola sono affisse planimetrie e indicazioni per le evacuazioni.
Il nostro Istituto adotta un modello a “rete” che coinvolge gli operatori scolastici e l’utenza, rendendo tutti gli attori protagonisti e non solo produttori/destinatari della proposta formativa.
Il COLLEGIO DEI DOCENTI composto da tutti gli insegnanti, di ruolo e non di ruolo, in servizio nella scuola, decide in merito alla didattica e all’offerta formativa; elegge i componenti delle commissioni e dei comitati; individua le funzioni strumentali al POF; delibera attività di aggiornamento e formazione.
La GIUNTA ESECUTIVA predispone il Piano Annuale delle Attività, da sottoporre al parere dei revisori dei conti e all’approvazione del Consiglio d’Istituto; prepara i lavori del Consiglio d’Istituto.
Il CONSIGLIO D’ISTITUTO composto da: rappresentanti dei genitori, rappresentanti dei docenti e del personale ATA, dal dirigente scolastico, è presieduto da un genitore. Delibera per la parte amministrativa e finanziaria le attività della scuola; adotta il POF garantendone la congruenza con la parte finanziaria.
Il CONSIGLIO DI CLASSE / INTERCLASSE / INTERSEZIONE composto da docenti della classe/interclasse/sezione e dai rappresentanti eletti dai genitori iscritti nelle medesime classi/sezioni è responsabile della programmazione educativa, discute i problemi specifici di classe/sezione/interclasse e propone l’adozione dei libri di testo. Da questo anno verranno favoriti gli incontri tra i rappresentanti dei consigli di classe/interclasse/intersezione e il Consiglio d’Istituto.
Il CIRCOLO DI QUALITA’ composto dal Dirigente Scolastico, dal DSGA, dal collaboratore Vicario, dallo psicologo della scuola, dal coordinatore del gruppo di ricerca, dal presidente del Consiglio d’Istituto e da un genitore, costituiti all’interno di ogni istituzione scolastica, su indicazione dell’OSSERVATORIO REGIONALE PER L’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E LA PREVENZIONE DEL BULLISMO, con lo scopo di individuare e pianificare di strategie e atte a debellare il bullismo e l’atteggiamento di a-legalità sempre più diffuso nel territorio e a promuovere iniziative atte a consolidare comportamenti pro sociali e a promuovere lo sviluppo del “senso della legalità”.
è composto da due alunni di ciascuna classe della scuola secondaria, eletti
annualmente, e incontra il preside una volta al mese per coltivare il dialogo,
comunicare eventuali situazioni di sofferenza, proporre cambiamenti ed eventi,
riflettere e trovare soluzioni su questioni inerenti lo stare bene a scuola.
gli alunni rappresentanti delle varie classi hanno il compito di riferire ai
compagni le novità e le eventuali decisioni concordate con il preside.
presidente intersezione: ins. Cilluffo
segretaria: ins. Bua
Coordinatori di classe | Presidente interclasse | Segretari interclassi | |
1 A | Ferrante | Ferrante | |
1 B | Tarallo | ||
1 C | Calamonaci | Tarallo | |
1 D | Pezzino | ||
1 E | Failla | ||
1 F | Pullara | ||
2 A | D’Ambra | D’Ambra | |
2 B | Tortorici | ||
2 C | Viviano | Viviano | |
2 D | Caruso | ||
2 E | Fiorentino | ||
2 F | Giambanco | ||
3 A | Cangemi | Cangemi | |
3 B | Garofalo | ||
3 C | Pisano | Pisano | |
3 D | Mansueto | ||
3 E | Giambanco | ||
4 A | Tosco | Tosco | |
4 B | Martorelli | ||
4 C | Colletti | Colletti | |
4 D | Sciarrino | ||
4 E | Ferro | ||
4 F | Randazzo | ||
4 G | Napoli | ||
5 A | Pizzo | ||
5 B | Mannino N. | ||
5 C | Amodeo | Marguglio | |
5 D | Balistreri | ||
5 E | Cicero | ||
5 F | Li Voti | Li Voti |
Anno | Sezione | Coordinatori consigli di classe | Segretari |
1° | Socrate | Guida | La Placa |
1° | Pitagora | Cangelosi | Rinaldo |
1° | Grand Tour | Di Stefano | Gaglio |
1° | Munari | Marchiano | Di Quarto |
1° | Cardano | Durante | Specioso |
2° | Socrate | Giannì | Rappa |
2° | Pitagora | Cordio | Leto |
2° | Grand Tour | Sferruzza | Lo Piccolo |
2° | Munari | Foresta | La Franca |
2° | Cardano-Florio (Cl@sse 2.0) | Bologna | Chiaro |
3° | Socrate-Pitagora | Bologna | Billa |
3° | Florio | Billeci | Rera |
3° | Grand Tour | Surdi | Dandone |
3° | Cardano | Salvino | Parisi |
3° | Munari | Ursi | Rappa |
Comitato elettorale | Buffa, Calafiore, Martorelli |
Comitato di valutazione | Randazzo, Bologna, Mannino S., Chiaro
supplenti: Martorelli e Calafiore |
Segretario C. d. D. | Cordio |
GLIS | funzioni strumentali integrazione disabili |
CTRH | referente: Mannino S. |
GOSP | Calafiore, Di Stefano, Cordaro |
Gruppo DEA | Viviano, Di Stefano, Calafiore |
Supporto prove oggettive | Randazzo |
Candela | valutazione centralizzata |
Martorelli | sicurezza plesso distaccato |
La Placa | sicurezza plesso centrale |
Cordio | progetti U.E. |
Rattoballi | dislessia |
Ursi | legalità - 23 maggio |
Garofalo | gite viaggi e spettacoli - primaria |
La Placa | gite viaggi e spettacoli - secondaria |
Di Stefano | salute |
Marguglio | educazione stradale |
Esposito | rapporti con la Chiesa e beneficienza |
Durante | giochi matematici |
Martorelli | supporto dispersione - primaria |
Billa | progetti Comenius |
Cordaro | sostegno - primaria |
Foresta | spazi esterni e giardini secondaria |
Viviano | ambiente |
La Placa | supporto vicepresidenza plesso centrale |
Martorelli | supporto vicepresidenza plesso distaccato |
Durante | orientamento primaria |
Chiaro | laboratorio multimediale - secondaria |
Candela | laboratorio multimediale - primaria |
Di Stefano | laboratorio scientifico |
Leto | laboratorio linguistico |
Fantasia | laboratorio artistico |
Rinaldo | laboratorio musicale |
La Placa | laboratorio di tecnica |
Cordio | biblioteca |
Calafiore | palestra - secondaria |
Martorelli | palestra - primaria |
Mannino | laboratorio integrazione |
Di Quarto | Pizzo |
Marino | Billa |
Per realizzare le finalità istituzionali della scuola e per sviluppare la cultura dell’organizzazione, vengono valorizzate alcune professionalità docenti, attraverso l’espletamento di funzioni – obiettivo, strumentali al piano dell’offerta formativa. I docenti con FS hanno funzione di promozione, coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività di progetto e sono responsabili dei risultati relativamente all’incarico ricevuto.
Aree di competenza | Docenti |
senso del bello e del benessere scolastico | A. Fantasia |
dispersione scolastica | M. Calafiore |
progetti UE | C. Surdi |
sicurezza | M. Candela |
integrazione alunni disabili | S. Mannino - L. Cordaro |
innovazione e nuove tecnologie (TIC) | F. Pizzo |
cittadinanza e costituzione | A. Tarallo |
Collaboratori | Competenze |
R. Randazzo collab. vicaria | Coordinamento attività scuola primaria e dell’infanzia - responsabile P.O.F. |
M. Calafiore 2° collab. | coordinamento attività scuola secondaria - responsabile sport e territorio |
V. Buffa | responsabile sport e territorio |
R. Bologna | responsabile gruppo di ricerca |
M. Candela | responsabile sicurezza |
T. Bacile | Direttore Servizi Generali Amministrativi |
P. Bagliesi | collaboratore amministrativo |
Il D. S. riceve i docenti mercoledì e venerdì dalle 12.00 alle 14.30 e le famiglie giovedì dalle 12.00 alle 14.00 (su appuntamento)
I docenti di scuola secondaria mettono a disposizione un’ora settimanale per i colloqui individuali con i genitori.
I docenti di scuola primaria possono incontrare i genitori durante le ore di progettazione settimanale, previo appuntamento.
Il gruppo classe, formato da alunni e dal team docente, riceve le famiglie, in orario antimeridiano, con cadenza mensile, i genitori interessati a conoscere e/o chiarire aspetti della vita scolastica dei propri figli. Scopo degli open days è quello di coinvolgere maggiormente le famiglie nella vita scolastica e motivare gli alunni ad assumere comportamenti corretti e consapevoli a scuola, in vista di tali incontri, che verranno organizzati e coordinati dagli stessi alunni.
La scuola è chiamata a condividere con la famiglia il fatto educativo, pertanto si pone in piena continuità con essa individuando principi e valori a cui ispirare la propria azione formativa:
La nostra scuola prevede un continuo confronto e l’attento ascolto delle istanze dell’utenza, nonché il coinvolgimento costante della stessa nelle iniziative diverse iniziative promosse.
Il Patto di Corresponsabilità viene accettato dalle famiglie degli alunni della scuola dell’infanzia e regola l’interazione scuola – famiglia, al fine di realizzare un percorso educativo formativo congruente con le esigenze del bambino in età pre-scolare, condiviso ed efficace.
Viene stabilito tra docente e alunno, e coinvolge anche la famiglia.
Esso implica
- per il docente:
- per l’alunno:
- per la famiglia:
n. 1 incontro di accoglienza (inizio anno scolastico)
n. 1 incontro per la socializzazione del POF
n. 2 incontri per aggiornamenti in itinere sull’andamento scolastico
generale
n. 3 incontri per la comunicazione degli esiti formativi
n. 4 Open Day
Nel mese di novembre, i responsabile dell’orientamento, provvedono alla somministrazione di schede di monitoraggio sulle inclinazioni culturali e professionali degli alunni del monoennio di scuola secondaria e promuovono incontri con docenti e alunni di scuola superiore.
Nel mese di dicembre invitano le famiglie degli alunni frequentanti le classi 5e sia del nostro Istituto che di altre scuole primarie, per illustrare il POF, fare visitare i locali della scuola secondaria. Sono altresì previsti momenti di incontro tra alunni dei diversi ordini di scuola e iniziative didattiche con l’utilizzo delle LIM a cura dei docenti di L2.
Direttore Servizi Generali Amministrativi | Dott.ssa Tiziana Bacile | coordinamento del personale ATA - gestione amministrativo-contabile - progetti - inventario - viaggi |
assistente amm.vo | M. Segesta - G. Tranchina | ufficio personale a tempo indeterminato |
assistente amm.vo | P. Bagliesi | ufficio personale ATA - personale esterno - progetti |
assistente amm.vo | M. Segesta | ufficio personale a tempo determinato |
assistente amm.vo | G. Tranchina | assenze personale |
assistente amm.vo | R. Leggio | protocollo elettronico - posta |
assistente amm.vo | M. Provenzano - R. Picardo | ufficio alunni - autorizzazioni - libri di testo |
assistente amm.vo | R. Romano | magazzino - contabilità speciale - compensi accessori |
La segreteria riceve nei seguenti giorni:
E’ in atto nella scuola la realizzazione di un sistema informativo (documentazione - moduli - modelli) che si propone di migliorare l’approccio alle informazioni
www.iclauralanza.it
Plesso centrale
Plesso distaccato
Plesso Ninni Cassarà
Plesso via Lombardia
Plesso via Antonello da Messina
Approvato dal Collegio dei Docenti il 23/11/2010
ultimo aggiornamento della pagina: 03/12/2010